



San Lorenzo
e Santa Veneranda
i Patroni di Mortara
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STORIA di Mortara
Mortara: storia, fede e tradizione
La città di Mortara, nel cuore della Lomellina, affonda le sue radici nel Medioevo, epoca in cui divenne un centro di grande importanza strategica e religiosa. Nel corso dei secoli, Mortara fu teatro di battaglie, passaggi di eserciti e vicende che segnarono la storia del territorio lombardo, mantenendo sempre un ruolo di rilievo grazie alla sua posizione tra Pavia, Vercelli e Novara.
Al centro della sua identità spirituale troviamo i Santi Martiri di Mortara, in particolare Sant’Albino e San Ponzo, figure che ancora oggi sono celebrate con devozione. Le chiese e i luoghi dedicati a loro custodiscono una memoria viva, che lega la comunità alle sue radici cristiane.
Tra le feste più sentite spicca la Sagra dell’Oca, erede di un’antica tradizione medievale legata alla cucina e al commercio locale: un evento che anima la città con rievocazioni storiche, spettacoli e piatti tipici, attirando visitatori da tutta la Lombardia.
Passeggiando per Mortara si incontrano chiese e monumenti che raccontano secoli di fede e arte, come la Basilica di San Lorenzo, scrigno di spiritualità e di opere d’arte, e i numerosi oratori storici sparsi nel territorio. Non mancano i percorsi di pellegrinaggio e i richiami alla via Francigena, che attraversava queste terre accompagnando i viandanti verso Roma.
Oggi Mortara è una città che unisce storia, religiosità e tradizioni popolari, offrendo al visitatore non solo la bellezza dei suoi monumenti e delle sue feste, ma anche l’ospitalità genuina della sua gente e il fascino di un territorio ricco di spiritualità e cultura.
Alla scoperta dei Patroni di Mortara: San Lorenzo e Santa Veneranda
Mortara custodisce una profonda devozione verso i suoi santi patroni, figure che hanno segnato la spiritualità e la storia della città. San Lorenzo, diacono e martire della Chiesa, è il Patrono principale, esempio luminoso di carità e testimonianza evangelica. Santa Veneranda, compatrona, è venerata con affetto come protettrice e intercessora, la cui presenza accompagna la comunità nelle difficoltà e nelle gioie quotidiane.
Le loro feste, le chiese e i monumenti a loro dedicati non sono solo segni di fede, ma anche tappe di un percorso culturale e spirituale che racconta l’anima viva di Mortara.
📌 Box riassuntivo (utile per turisti e pellegrini):
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San Lorenzo – Patrono principale
📅 Festa: 10 agosto
📍 Basilica di San Lorenzo (Mortara) -
Santa Veneranda – Compatrona
📅 Festa: 14 novembre
📍 Chiesa di San Carlo Borromeo – detta di Santa Veneranda (Mortara)
San Lorenzo – Patrono principale di Mortara
Chi era: San Lorenzo è celebre come diacono e martire, nato a Osca (Spagna) nel III secolo. Trasformatosi in figura emblematico della carità cristiana, fu bruciato vivo su una graticola a Roma nel 258 d.C. SantoDelGiorno.itWikipedia.
A Mortara: La Basilica di San Lorenzo, imponente esempio di gotico lombardo eretto tra il 1375 e 1380, è il cuore del culto del Santo. La festa patronale si celebra il 10 agosto con solenne liturgia e momenti di comunità San Lorenzo incarna per la città i valori della dedizione, dell’aiuto ai bisognosi e della testimonianza di fede.
Santa Veneranda – Compatrona amatissima di Mortara
Chi era: Santa Veneranda è una martire i cui resti giunsero a Mortara nel 1651, provenienti dalle catacombe romane di San Calepodio Archivio - Sebbene non fosse la santa omonima del Martirologio romano, la sua devozione è cresciuta nella popolazione mortarese.
A Mortara: Oggi la sua memoria è custodita nella chiesa dedicata a San Carlo Borromeo (spesso chiamata «Santa Veneranda»), edificata nel 1633 sul luogo dove il santo arcivescovo bevve durante la peste. Ogni 14 novembre si celebra la sua festa patronale, con Messa, novena e processioni. La sua figura è ancora oggi simbolo di protezione e consolazione nei momenti di difficoltà.
Perché sono importanti per Mortara
Entrambi i santi rappresentano pilastri della fede e dell’identità locale:
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San Lorenzo è simbolo di carità e martirio, incarnato nella grandiosa architettura della sua basilica e nella solennità della festa cittadina.
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Santa Veneranda è presenza discreta ma poderosa, custode della memoria collettiva, presenza consolante nei momenti di bisogno e devozionale nel cuore della comunità.
La Festa dell'Oca a Mortara
La Festa dell'Oca a Mortara – conosciuta anche come Sagra del Salame d’Oca – si celebra ogni anno l’ultima domenica di settembre, e si è affermata come un evento irrinunciabile per gli appassionati del territorio.
Dettagli principali:
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Quando: l’ultimo fine settimana di settembre, con eventi che si estendono di solito dal venerdì alla domenica buonalombardia.regione.lombardia.itMete weekend.
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Evento principale: la domenica è il momento centrale con celebrazioni, gastronomia e animazioni cittadine
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Che cosa troverai durante la festa:
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“O…che Bontà”: il Salone dell’Oca e dei Sapori in piazza Monsignor Dughera ospita degustazioni di salame d’oca IGP e altri prodotti locali sagradelsalamedoca.itvisitpavia.com.
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Mostra Provinciale del Palmipede: esposizione con oltre 200 esemplari di oche, anche delle razze più rare sagradelsalamedoca.itvisitpavia.com.
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Palio del Gioco dell’Oca: una originale competizione tra le sette contrade di Mortara, dove i partecipanti avanzano nel “Gioco dell’Oca vivente” tramite tiri con l’arco visitpavia.comWikipedia.
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Corteo storico in costume rinascimentale: oltre 400 figuranti rievocano l’atmosfera della corte di Ludovico il Moro e Beatrice d’Este
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