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La Successione Apostolica nella Chiesa Ortodossa

La Successione Apostolica :

Nella tradizione ortodossa la successione apostolica è fondamentale, perché garantisce la continuità viva e ininterrotta della Chiesa di Cristo dalle origini fino ad oggi.

Gli Apostoli, dopo la Risurrezione e la Pentecoste, ricevettero dal Signore il mandato di annunciare il Vangelo e di guidare la comunità dei credenti. Imp imposero le mani sui loro successori, i vescovi, trasmettendo loro il dono e la grazia dello Spirito Santo. Attraverso questa catena ininterrotta di ordinazioni, la Chiesa custodisce non solo la memoria, ma anche la presenza viva dell’opera di Cristo nel mondo.

Per gli ortodossi, la successione apostolica non è semplicemente una tradizione storica, ma un mistero sacramentale: è la garanzia che i sacramenti celebrati oggi sono gli stessi che gli Apostoli trasmisero alla prima comunità cristiana. Ogni vescovo, in comunione con i suoi fratelli e con l’intera Chiesa, diventa così anello vivo di questa catena di grazia che unisce la Chiesa terrena a quella celeste.

La successione apostolica è quindi il fondamento dell’unità e della fedeltà della Chiesa: essa assicura che la fede professata, la liturgia celebrata e i sacramenti amministrati siano gli stessi che Cristo affidò ai Suoi Apostoli e che questi consegnarono alle generazioni future.

successione apostolica
monsignore evloghios
monsignore avondios

L’origine della successione apostolica risale alla Chiesa di Antiochia, fondata da San Pietro Apostolo che ne fu il primo Vescovo dall’anno 35 all’anno 65 circa dopo Cristo.

San Pietro, secondo una tradizione invalsa, giunse successivamente a Roma dove fu Vescovo fino al 67 d.C. quando morì durante la persecuzione dell’imperatore Nerone.

Il terzo Vescovo sulla cattedra d’Oriente che fu dell’Apostolo Pietro è Sant’Ignazio di Antiochia, che morì martire a Roma nell’arena dei leoni, nel 107 circa d.C. come riportato dalle antiche Icone.

LA SUCESSIONE APOSTOLICA PROSEGUE CON QUESTA CRONOLOGIA DI VESCOVI:

LA CHIESA DI COSTANTINOPOLI:

1.Sant'Andrea che fondò la Chiesa di Bisanzio nell'anno 38 d.C.

VESCOVI DI COSTANTINOPOLI

2.Stachys, il Discepolo

( dei 70 Apostoli ) AD 38-54

3 Onesimos AD 54-68

4 Polykarpos AD 69-89

5. Ploutarchos AD 89-105

6.Sedekion AD 105-114

7.Diogenes AD 114-129

8.Eleftherios AD 129-136

9.Felix AD 136-141

10.Polykarpos II AD 141-144

11.Athenodoros AD 144-148

12.Euzoios AD 148-154

13.Laurentios AD 154-166

14.Alypios AD 166-169

15.Pertinax AD 169-187

16. Olympianos AD 187-199

17.Markos I AD 198-211

18. Philadelphos. AD 211-214

19.Kyriakos I. AD 214-230

20.Kastinos AD 230-237

21.Eugenios I AD 237-242

22.Titos AD 242-272

23.Dometios AD 272-303

24.Roufinos AD 303

25.Provos AD 303-315

26. Metrophanes I AD 315-325

27.Alexandros AD 325-340

28. Paulos I the Confessor (Confessore)

AD 340-41, 348-50

29.Eusebios AD 341-342, 345,50 ( Vescovo d Vercelli )

30. Makedonios I AD 344-348, 350-360

31.Eudoxios AD 360-369

32.Demophilos AD 369-379

33.Evagrios AD 379

34. Maximos I AD 380

ARCIVESCOVI DI COSTANTINOPOLI:

35. Gregory ( il Teologo ) AD 379-381.

36.Nectarios AD 381-397

37.San Giovanni Crisostomo. AD 398-404

38.Arsakios AD 404-405

39.Attikos AD 406-425

40. Sisinios I. AD 425-427

41.Nestorios AD 428-431

42.Maximianos AD 431-434

43.Proklos AD 434-447

44.Flavianos AD 447-449

PATRIARCHI DI COSTANTINOPOLI:

45.Anatolios AD 449-458

46.Gennadios I AD 458-471

47.Akakios AD 471-489

48.Favritas or Fravitas AD 489-490

49.Euphemios AD 490-496

50. Makedonios II AD 496-511

51. Timotheos I AD 511-518

52.San Giovanni II, il Cappadoce. AD 518-520

53.Epiphanios AD 520-536

54.Anthimos AD 535-536

55.Menas AD 536-552

56. Eutychios I AD 552-565, 577-582

57.Giovanni III. AD 566-577

58. Eutychios II AD 577-582

59.San Giovanni IV il digiunatore AD 582-595

60. Kyriakos II AD 595-607

61. Thomas I AD 607-610

62. Sergios I AD 610-638

63. Pyrros I (later Pyrros II) AD 638-641

64. Paulos II AD 641-652

65. Pyrros II AD 652

66.Petros AD 652-664

67. Thomas II AD 665-668

68. Joannes V . AD 668-674

69. Constantine I AD 674-676

70. Theodoros I AD 676-678, 683-686

71. Georgios I AD 678-683

72. Paulos III AD 686-693

73. Kallinikos I AD 693-705

74.Kyros AD 705-711

75. Joannes VI AD 711-715

76. Germanos I il Confessore AD 715-730

77.Anastasios AD 730-751

78. Constantine II AD 754-766

79.Niketas lo Slavo AD 766-780

80. Paulos IV AD 780-784

81.Tarasios AD 784-806

82. Nikephoros I AD 806-815

83. Theodotos, Melissenos AD 815-821

84. Antonios I Kasymatas AD 821-826

85. Giovanni VII il Grammatico AD 826-842

86. Methodios I Confessore AD 842-846

87. Ignatios I ( il Principe) AD 846-857, 867-878

88.Photios I AD 857-867, 878-886

89. Stephanos I ilPrincipe AD 886-893

90. Antonios II Kavleas AD 893-895

91. Nikolaos I Mistico AD 895-906, 911-925

92. Euthymios I AD 906-911

93. Stephanos II AD 925-928

94.Tryphon AD 928-931

95. Theophylctos Lakapenos

(il Principino) AD 933-956

96.Polyeuctos AD 956-970

97. Vasilios I Skamandrenos AD 970-974

98. Antonios III Skandalios and Stoudites

AD 974-980

99. Nikolaos II Chrysoverges AD 984-995

METROPOLITI DI KIEV:

Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Nikolaos II Chrysoverges, consacrò nell'anno 990 d.C. Archimandrita Michael, detto "il Siriano" come primo Metropolita di Kiev.

100. Michael ( il Siriano ) AD 990

101.Leontius AD 993

102.Joannes AD 1015

103.Theopemptus AD 1037

104.Hilarion AD 1051

105.Georgius AD 1072

106 Joannes II AD 1080

107 Joannes III AD 1089

108.Ephraim AD 1096

109.Nicholas AD 1098

110.Nicephorus AD 1108

111.Nicetas AD 1124

112. Michael II AD 1127

113.Clement AD 1127

114.Constantine AD 1136

115.Theodore AD 1160

116. Joannes IV AD 1164

117. Costantino II

PRIMO METROPOLITA DI KIEV

E DI TUTTA LA RUSSIA AD 1167.

118. Nicephorus II AD 1185

119.Matthew AD 1201

120. Kyrill I AD 1205

121.Joseph AD 1240

A causa delle invasioni dei Tartari, i Metropoliti di Kiev si trasferirono a Vladymir

122. Kyrill II AD 1250

123.Maximus AD 1283

124.Peter AD 1308

I Metropoliti di Kiev si trasferiscono a Mosca

125.Theognostes AD 1328

126.Alexis AD 1353

127.Cyprian AD 1380

128.Photius AD 1410

129.Isidore AD 1432

( Il Metropolita Isidore accetta di unirsi a Roma )

130.Jonah AD 1448

JOHAN FU L'ULTIMO METROPOLITA DI KIEV A RISIEDERE A MOSCA, IL SUA SUCCESSORE FEODOSIY ( NOMINATO VESCOVO DA JOHAN ) FU IL PRIMO CHIAMATO "METROPOLITA DI MOSCA E DI TUTTA LARUSSIA.

LA CHIESA ORTODOSSA RUSSA DICHIARA L'AUTOCEFALIA

131.Theodosius AD 1462

132. Philip I AD 1467

133.Gerontius AD 1472

134.Zosimus AD 1491

135.Simon AD 1496

136.Barlaam AD 1511

137.Daniel AD 1522

138.Joasaph AD 1539

139.Macarius AD 1542

140.Athanasius AD 1564

141.Philip AD 1565

142. Cyrill III AD 1568

143.Anthony AD 1572

144.Dionysius AD 1582

PATRIARCATO DI MOSCA:

145.Job AD 1587

146.Hermogenes AD 1606

147.Philaret AD 1620

148. Joasaph I AD 1631

149.Joseph AD 1642

150.Nikon AD 1653

151.Joasaph II. AD 1667

152. Pitirim AD 1672

153.Joachim AD 1673

154.Adrian AD 1690

155 Metropolita Stephen Yavorsky di Rostov e Ryazan, Guardiano del Patriarcato AD 1701

PERIODO SINODALE ROC

156.Joseph AD 1745

157. Plato I AD1754

158. Hilarion di Krutitsy, Coadiutore Sinodale

AD 1757

159.Timotheus AD 1767

160 Ambrosius. AD 1771

161.Samouel di Krutitsy, Coadiutore Sinodale AD 1775

162. PLATO II. AD 1811

163.Augustin AD 1819

164 Serafim. AD 1821

165.Filaret AD 1867

166.Innocentiy. AD 1879

167.Macarius I. AD 1882

168.Joannicius AD 1891

169.Leontius AD 1893

170.Sergius AD 1898

171.San Vladymir Bogojavlensky Metropolita di Kiev (+ 1918 ) AD 1918

172. Anthony Khrapovitsky

( consacrato dal Metropolita San Vladymir di Kiev ) AD 1918-1936

173. Anastassy Gribanovsky AD 1946

Nel mese di Febbraio del 1946 l'Archimandrita Seraphim fu consacrato all'episcopato come Vescovo di Santiago e del Cile. La consacrazione avvenne a Ginevra, nella Cattedrale dell'Elevazione della Santa Croce,presieduta dal Metropolita Anastassy (Gribanovsky), assistito dal Vescovo Ieronim (Chernov) di Montreal e del Canada (successivamente Arcivescovo di Detroit e Flint ) e dal Vescovo Nafanail (L'vov) di Bruxelles e dell' Europa occidentale (successivamente Arcivescovo di Vienna e dell' Austria )

174. Arcivescovo Seraphim di Chicago

AD 1962

175. Arcivescovo Akakios Papas, Vescovo di Talantion con Arcivescovo Leonty Filippovitch AD 1962 Consacrarono Vescovo Avxentions I

Arcivescovi di Atene e di tutta la Grecia:

176. AD 1962 Avxentios I, Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia AD 1962

(Arcivescovi della Chiesa Ortodossa autonoma d'Occidente ) :

177. ( Arcivescovo Gabriel di Lisbona AD 1978 )

178. ( Sua Beatitudine Evloghios, Arcivescovo di Milano ) AD 1984

179.(Arcivescovo Avondios di Brescia ) AD 2008

la storia

La Successione Apostolica: dalle origini alla Chiesa indivisa:

Fin dai primi secoli, la Chiesa ha custodito con fedeltà la successione apostolica come garanzia della continuità storica e spirituale con Cristo e con gli Apostoli. Dopo la Pentecoste, gli Apostoli fondarono comunità in tutto il Mediterraneo, affidando ad ognuna un vescovo come successore.

A Gerusalemme, Giacomo il Giusto – fratello del Signore – fu il primo vescovo, guida della comunità madre di tutte le Chiese. A Roma, la tradizione riconosce in san Pietro il primo vescovo e martire, seguito da san Lino, san Anacleto e san Clemente. Ad Antiochia, sempre san Pietro guidò la comunità prima di trasferirsi a Roma, e lì il suo successore fu Evodio, seguito da sant’Ignazio, grande martire e testimone della fede. Ad Alessandria, san Marco l’Evangelista fondò la Chiesa e trasmise il ministero episcopale ai suoi successori. A Costantinopoli, divenuta capitale imperiale, la sede assunse gradualmente rilievo, ricevendo la successione dagli Apostoli Andrea e Giovanni.

Nei primi secoli della Chiesa indivisa, queste sedi – Gerusalemme, Roma, Antiochia, Alessandria e, più tardi, Costantinopoli – furono riconosciute come patriarcati principali, garanti della fede e della Tradizione apostolica. I loro vescovi, insieme a quelli delle altre Chiese locali, custodivano la stessa fede, celebravano la stessa Eucaristia e si riconoscevano uniti nel legame indissolubile della successione apostolica.

Prima della scissione tra Oriente e Occidente (XI secolo), la Chiesa viveva questa unità come comunione nella diversità delle tradizioni liturgiche e spirituali: il rito romano in Occidente, il rito bizantino in Oriente, insieme alle antiche liturgie siriaca, copta, armena e altre. Tutte queste tradizioni, pur nelle loro differenze, erano considerate autentiche espressioni della medesima fede apostolica.

Questa eredità comune mostra come la successione apostolica sia stata non solo una catena storica ininterrotta di vescovi, ma anche il fondamento dell’unità della Chiesa di Cristo nei secoli. Ancora oggi, la Chiesa Ortodossa custodisce con riverenza questo tesoro, consapevole di essere legata, senza interruzione, agli Apostoli e alle prime comunità cristiane.

inostri padri spirituali

Nella tradizione ortodossa il cambiamento di nome da parte del clero ha un significato profondo e spirituale, che affonda le radici nella Sacra Scrittura e nella vita della Chiesa.
1. Un segno di nuova vita in Cristo
Quando una persona entra nella vita monastica o riceve l’ordinazione, assume un nome nuovo come segno della trasformazione interiore: non appartiene più a se stesso, ma a Dio. È un modo per indicare che la sua vita è stata consacrata al servizio divino.
2. Esempio biblico
Nella Bibbia troviamo più volte il cambiamento di nome come segno di una missione nuova:
  • Abramo, da Abram (“padre eccelso”) a Abraham (“padre di una moltitudine”).
  • Giacobbe, dopo la lotta con l’angelo, diventa Israele.
  • Simone, chiamato da Cristo Pietro (“pietra”), fondamento della Chiesa.
  • Saulo, divenuto Paolo dopo l’incontro con Cristo sulla via di Damasco.
3. Distacco dal mondo
Il nuovo nome segna il distacco dalla vita precedente: il monaco o il sacerdote non vive più come prima, ma “rivestito di Cristo” assume una nuova identità spirituale, legata alla missione che gli è affidata.
4. Legame con i Santi
Spesso il nuovo nome è quello di un santo, che diventa modello e protettore speciale. Così il clero vive quotidianamente la sua vocazione sotto la guida e l’intercessione del santo di cui porta il nome.
5. Memoria ecclesiale
Il nome nuovo non è una perdita di identità, ma un innesto più profondo nella memoria viva della Chiesa: il sacerdote o monaco diventa parte di una catena ininterrotta che continua l’opera degli apostoli.

CONSACRAZIONE SACERDOTALE

REV. PADRE DAVIDE LUCA LEGNAZZI

​

DOPO LA CONSACRAZIONE SACERDOTALE

ABATE EVOGHIOS

​​

CONSACRAZIONE SACERDOTALE

REV. PADRE DAVIDE RAFFAELE ARCURI

​

DOPO LA CONSACRAZIONE SACERDOTALE

PADRE KIRILL​​

Consacrazione Sacerdotale

Con la grazia dello Spirito Santo, Sua Eccellenza Monsignor Avondios ha imposto le mani consacrando al santo ministero sacerdotale il reverendo Padre Evloghios Legnazzi e il reverendo Padre Kirill Arcuri, conferendo loro tutti i compiti e le responsabilità proprie del sacerdozio, per la gloria di Dio e il servizio della Sua Santa Chiesa.

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